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5 Ott  Piadina romagnola vs Pizza al taglio de Roma

By mami  In Pizza

Praticamente nel titolo c’è il casus belli della prossima guerra civile interregionale. Però alle porte dell’autunno come si fa a non considerare l’estate del turista in Romagna versus l’estate del turista a Roma? Intanto, per prima cosa, il turista che viene a Roma ad Agosto non ne sa nulla delle condizioni climatiche estive della capitale (molto simili a quelle che si possono constatare vicino al centro della Terra, tra il mantello e il nucleo magmatico); per seconda cosa bisogna invece ammettere che il turista della riviera romagnola s’accontenta di un mare decisamente “meh”! Insomma, entrambi non hanno avuto l’idea del secolo. La prossima volta tutti a Rosolina Mare in Veneto così, male che vada, rimediamo un panino con la sopressa all’aglio.

Il turista in vacanza a Roma, quindi, ha caldo. Non solo gronda sali minerali sufficienti per trasformare la Cassia in un tunnel di sale, ma la sua condizione viene peggiorata nei continui dentro-fuori da musei, chiese, ristoranti ecc., dove regna sovrana l’aria condizionata a 18°. Beh, povero turista! Vorrai negargli la tipica pizza al taglio romana? No, puoi rischiare anche un bacio appassionato direttamente con Satana uscendo dall’hotel, potresti pure incontrare la Compagnia dell’Anello che sta portando il medesimo al Campidoglio per distruggerlo nel vulcano attivo improvvisato dai raggi solari, potresti anche rischiare la sublimazione (passaggio diretto dallo stato solido allo stato gassoso) come metti il piede fuori dalla porta, ma la pizza al taglio romana tu la devi assaggiare. E allora il nostro turista grondante Gatorade esce dall’hotel (unico rifugio refrigerato sicuro) e si mette in marcia assieme a 300 spartani per raggiungere la pizzeria. Che ci fanno 300 spartani a Roma? Fa caldo, non lo sanno nemmeno loro, ma già che c’erano hanno pensato di prendere la pizza al taglio. Sudato, appiccicaticcio, costretto in pantaloncini che schiumano, la maglietta oramai pesa quanto lui, il nostro turista arriva e appoggia la mano sul vetro della pizzeria, varcando la soglia con il fiato sotto alle infradito. Nella bottega, neanche a dirlo, c’è il freddo polare artico. Passano anche un paio di pinguini che sorseggiano una Coca-Cola mentre le foche giocano a palla sul bancone. Nevica anche, a tratti: sì, c’è da stare attenti a chi scia perché s’è deciso di improvvisare un impianto visto l’andazzo. Il turista a Roma può finalmente consumare la sua agognata pizza al taglio: buona, calda e croccante. La sceglie piena di ingredienti, chiedendo il doppio di tutto; sì perché durante i 500 metri che separano la pizzeria dall’Hotel ha pure partecipato alla Parigi-Dakar a piedi. Ha fame, è assetato, sta praticamente per morire e il suo ultimo desiderio è questo: mangiare la pizza più buona d’Italia, fatta nel pieno della tradizione, con ingredienti di qualità, ma soprattutto realizzata con tanto, tantissimo amore. E se la gusta fiero, con una bella bottiglia di birra artigianale fredda, seduto comodo al tavolino tenendosi compagnia con una coppia di eschimesi che hanno costruito l’igloo infondo a destra, accanto al frigo delle bevande.

Il turista in vacanza sulla riviera romagnola, invece, se la passa un filino meglio. Ha scelto, come meta, la ridente cittadina di Marina di Ravenna. Gli hanno detto che lì c’è vita, è pieno di discoteche e la gnocca si spreca. Non ha capito cosa fosse la gnocca, ma s’è fidato sulla parola e s’è presentato tutto felice al lido. Ha affittato diligentemente ombrellone e sdraio, assicurandosi il posto vicino al bagnasciuga. Bella la vita lì sulla spiaggia: bambini che urlano, sabbia nelle mutande, sole che – mannaggia la miseria – non accenna a una tregua. Ah! ma almeno c’è il mare. No, oggi no però, ci sono troppe alghe e troppe meduse, sembra di fare il bagno in un’insalata. Va bene, però è ora di pranzo e forse è il caso di organizzarsi un pochino. Il bagnino, un signore sulla sessantina con la canottiera bianca arrotolata e i pantaloncini rossi, ha detto una cosa in dialetto romagnolo, consigliando al nostro turista il pasto corretto. Ha detto: “Piadina e parsòt, fiha par tot!”. Il nostro turista non ha capito molto, ma due parole erano sufficienti: una era piadina, l’altra non era prosciutto (parsòt). Però ecco, si fida. Decide di alzarsi dalla sua postazione allo stabilimento e percorre la stradina attraverso la famosa pineta. Lì gode di refrigerio, infila le mani in tasca e comincia a fischiettare guardandosi attorno. La pineta è un posto magico, con un po’ di fortuna è possibile incrociare Dorothy con lo spaventapasseri, l’uomo di latta e il leone… che poi si stiano lasciando andare tutti e quattro a effusioni affettuose è un dettaglio di poco conto. Basta seguire il sentiero dorato e lì, appena fuori dalla verde frescura, farà capolino la casetta a righe bianche e verdi. Sì, ecco, dovete sapere che se volete mangiare una piadina come si deve vanno trovati questi posti sulla strada. Risaltano un po’ come la Città di Smeraldo, impossibile non trovarli, anche perché seguendo Dorothy e la sua compagnia ci arriverete facilmente!

Ed eccolo il nostro turista della riviera romagnola, felice come una Pasqua perché può finalmente ordinare la sua piadina. Un alimento leggero, sano e adatto al clima estivo: per questa ragione provvede immediatamente a una farcitura altrettanto dietetica. Salsiccia, patate, Squacquerone e pomodoro. Una cosa soft, per non appesantirsi. Ed è felice, tanto felice, perché in Romagna la piadina la fanno come va fatta. Perché il formaggio è buono, l’impasto è cotto al punto giusto e si sente a ogni morso il sapore della tradizione. Il nostro turista condivide la sua gioia con l’uomo di latta, il leone, lo spaventapasseri, mentre cerca di rimorchiare pure Dorothy. Dopotutto il bagnino aveva alimentato speranze in merito.

Morale della favola: che tu sia in vacanza al mare o in città, che tu abbia a che fare con il ghiaccio o con la lava, non aspettare che gli Stark si approprino del Trono di Spade; cerca un posto dove tu possa mangiare bene, perché con la panza piena tutto funziona meglio! Anche l’aria condizionata.

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