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12 Ott  Pomodoro di Pachino IGP: non fatevi imbrogliare!

By mami  In Curiosità

Quante volte capita di leggere sui menu delle pizzerie “Pomodoro di Pachino IGP”? Ma si tratta sempre di quanto promesso o qualche volta ci viene servito del pomodoro, magari buonissimo, ma proveniente dall’estero? Il Pomodoro di Pachino IGP è soggetto a una disciplinare ben precisa che puoi leggere nel link qui di seguito:

http://www.igppachino.it/Disciplinare.pdf

quindi non lasciarti ingannare e fai attenzione quando ordini il tuo pasto al ristorante oppure quando vai dal fruttivendolo a fare la spesa. Il Pomodoro di Pachino IGP deve essere tassativamente coltivato in Sicilia; la zona di coltivazione consentita comprende l’intero territorio comunale di Pachino e Portopalo di Capo Passero, oltre al comune di Noto (SR) e quello di Ispica (RG).

Questo pomodoro è prestigioso e leggermente più costoso degli altri perché, oggettivamente, presenta delle caratteristiche migliori per quanto riguarda la lucentezza della buccia, l’elevato tempo di conservazione (anche 15 giorni in frigorifero dopo la coltura), per il gusto spiccatamente dolce e una polpa molto consistente. Ciò non solo lo rende di qualità indiscutibilmente superiore rispetto ai pomodori provenienti dall’estero, ma anche adatto per i piatti d’alta cucina.

Il periodo di coltura del Pomodoro di Pachino IGP va da luglio a ottobre. Una volta raccolti i pomodori mantengono le loro proprietà a pieno per 15 giorni, se conservati a basse temperature (in frigorifero). Recenti studi hanno dimostrato che il pomodoro è un ortaggio così ricco di vitamina C e sali minerali, tanto da fare di lui un ottimo alleato contro i mali di stagione autunnali. Il consumo di questo alimento, tra agosto e settembre, dovrebbe essere aumentato sensibilmente proprio per prepararsi alla stagione fredda in arrivo. Inoltre il pomodoro aiuta a prevenire i tumori e le malattie della pelle.

Varietà di Pomodori di Pachino IGP

Ci sono diverse tipologie di Pomodoro di Pachino IGP e molte di queste le avrete senz’altro già viste e assaggiate. La varietà più conosciuta è il Pomodoro Ciliegino di Pachino IGP: sono i pomodori tondi e piccolini, adatti per fare la pasta al pomodoro con il basilico e l’olio EVO, oppure una bella spaghettata con i frutti di mare. Versatili e succosi, stanno bene praticamente in ogni piatto che preveda carboidrati. Figuriamoci allora sulla pizza! A volte si trovano i Pomodori Costoluti di Pachino IGP, che sono quelli verdi e piuttosto grandi. Questi pomodori sono perfetti per le insalate, insieme alla lattuga fresca e altri ingredienti che possono spaziare dal pesce, al pollo, al manzo e via dicendo. Esiste anche il Pomodoro “Tondo e Liscio” di Pachino IGP, verde e piccolino, ma sicuramente tutti ci siamo fatti, almeno una volta, una caprese con i Pomodori di Pachino IGP “a Grappolo”, i quali possono essere verdi o rossi, sono grandi e nascono proprio come dei grappoli.

Purtroppo, esattamente come accade per altri prodotti con l’origine controllata e protetti da una rigidissima disciplinare, anche nel caso del Pomodoro di Pachino IGP si assiste a un abuso di questa nomenclatura, molto spesso utilizzata a sproposito. A volte può capitare per disattenzione, a volte invece si tratta di vera e propria sofisticazione alimentare e deve essere denunciata.

Fate quindi attenzione e non lasciatevi prendere in giro!

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