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6 Lug  Voglia di supplì al telefono?

By mami  In Fritti

Puoi uscire, fare una passeggiata nel centro storico di Roma e passare da Pizza Mami. Troverai supplì fatti a mano uno a uno. Grandi, friabili, cotti al momento e con una buona dose di mozzarella filante, come nella migliore tradizione romana. In alternativa puoi provare a farli in casa. Certo, in questo caso non potrai gustarli caldi e filanti mentre passeggi ammirando la splendida piazza Navona o il suggestivo Chiostro del Bramante, ma in qualche modo dobbiamo pur soddisfare questa voglia irrefrenabile, giusto?

Come si preparano i supplì?

Per fare dei buoni supplì secondo tradizione si dovrebbe usare un sugo di carne dove cuocere il riso, ma non a tutti piace. Spesso si usa quindi la versione pomodoro e basilico, più leggera e altrettanto buona.
Per preparare 10 supplì fatti in casa, per prima cosa occorre tagliare a dadini 100 gr di mozzarella e farli scolare in un colino, per togliere l’acqua in eccesso.
Passare poi alla cottura del riso, superfino, che deve essere al dente. Durante la cottura è utile usare del brodo vegetale o dell’acqua calda, che si devono ritirare gradualmente. Una volta cotto il riso (250 gr), e tolto l’eventuale liquido in eccesso, si aggiusta di sale e pepe e si fa freddare bene in una ciotola.
Dopo che il riso si è freddato si comincia a lavorarlo per compattarlo e modellarlo, così da dare ai supplì la caratteristica forma ovale. Prima di chiuderli definitivamente non dimenticate di inserire al centro un cubetto di mozzarella, che dopo la cottura diventerà il cuore filante dei vostri appetitosi supplì al telefono.
A questo punto dovete sbattere un uovo (senza aggiungere sale) in un piatto fondo, passarci i supplì e poi girarli nel pangrattato, facendo attenzione a ricoprirli tutti senza romperli.

La cottura

Il momento più delicato, quello che determina la riuscita della ricetta, è la cottura. Parliamo di fritto quindi dobbiamo mettere in un tegame un’abbondante quantità di olio di semi e scaldarlo fino a raggiungere la temperatura di 180°. Poi, con estrema delicatezza, dobbiamo adagiare nel tegame alcuni dei supplì preparati, facendoli ruotare con estrema attenzione. Quando i supplì raggiungono il caratteristico colore dorato, vanno presi e poggiati su un piatto coperto con della carta assorbente.
Dopo un minuto sono pronti per essere gustati, magari insieme a una buona birra artigianale italiana.

Da sapere

Come già detto il momento della cottura è delicato, anche perché per ottenere l’effetto “telefono” la mozzarella deve essere filante. La temperatura raggiunta dall’olio durante la frittura deve quindi essere adeguata, per evitare di scuocere il riso. Ottenere questo risultato richiede un po’ di esercizio, ma di sicuro per addentare un supplì caldo e veder filare la mozzarella al suo interno vale la pena fare qualche sacrificio.

Curiosità

Ma il nome supplì da dove viene? Pur essendo i supplì caratteristici della regione Lazio, il nome è un adattamento del vocabolo francese surprise, che in italiano significa ‘sorpresa’.

Se proprio non hai voglia di metterti ai fornelli e friggere, allora non puoi perderti i supplì di Pizza Mami. Ti aspettiamo!

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